
Beppe Severgnini
Anno di nascita: | 1956 |
Occhi: | marroni |
Città: | milano |
Beppe Severgnini è editorialista e vice-direttore del Corriere della Sera, dov'è arrivato nel 1995. Per il quotidiano di via Solferino conduce il blog Italians (dal 1998), tiene l'omonima rubrica settimanale (dal 2001), la videorubrica Fotosintesi (dal 2019) e il podcast RadioItalians (dal 2021). Ha diretto il settimanale 7 per 777 giorni tra il 2017 al 2019.
Dal 2013 al 2021 è stato opinion writer per The New York Times, dal 1996 al 2003 corrispondente in Italia per The Economist. Ha lavorato per il Giornale di Indro Montanelli (1981-1994) e per la Voce (1994-1995).
È autore di molti libri, tradotti in diverse lingue. Il primo è "Inglesi" (1990), il più recente è "Un italiano", scritto con Francesco Paolo Figliuolo (2022). "La testa degli italiani" (2005) è diventato un New York Times bestseller col titolo "La Bella Figura: A Field Guide to the Italian Mind", ed è tradotto in quindici lingue.
Da "La vita è un viaggio" (2014) ha tratto uno spettacolo teatrale, da lui stesso interpretato. Nel 2015-2016 ha ideato, scritto e condotto "L'erba dei vicini" (Rai 3). Per la Rai aveva già condotto "Italians, cioè italiani" (1997) e "Luoghi comuni, un viaggio in Italia" (2001 e 2002). Ha lavorato per Sky Italia (2004-2010) e dal 2011 partecipa a "Otto e mezzo" (La7).
Nel 2106-2017 ha ideato "Rock&Talk" su Virgin Radio. Tra il 2007 e il 2013 ha collaborato con Radio Montecarlo (RMC), in precedenza con Rai Radio 2 e BBC radio.
Beppe Severgnini si è laureato all’Università di Pavia e ha lavorato come corrispondente estero a Londra, Mosca, Washington DC; si è occupato di Europa dell’Est, Cina, Medio Oriente.
Ha insegnato alla Scuola di Giornalismo "Walter Tobagi" dell’Università Statale di Milano (dal 2010 al 2020). È stato Visiting Fellow al Massachusetts Institute of Technology MIT (2009) e all'Università Ca’ Foscari di Venezia (2013), Isaiah Berlin Visiting Scholar presso Oxford University (2013), Visiting Lecturer al Politecnico di Milano (2021).
Ha vinto alcuni premi e nel 2004, a Bruxelles, è stato votato "European Journalist of the Year".
Nel 2001 la Regina Elisabetta II gli ha conferito il titolo di Officer of the British Empire e nel 2011 è stato nominato Commendatore della Repubblica italiana.
Vive a Crema e a Milano.